martedì 26 maggio 2020
giovedì 14 maggio 2020
VERIFICA UNITà 11
VERIFICA UNITà 11
N1
a) il funzionalismo approdò a una concezione ottimistica della società--> VERO
b) Secondo Parsons, quello del medico è un ruolo orientato in vista della collettività--> FALSO
c) Nelle loro opere, Lynd e Mills esaltano la società statunitense come esempio di democrazia e di uguaglianza--> FALSO
d) Gli studiosi della scuola di Francoforte hanno un orientamento interdisciplinare--> VERO
e) Durkheim è il principale ispiratore delle cosiddette"sociologie comprendenti"--> FALSO
f) Il cosiddetto "approccio drammaturrgico" è stato elaborato da Goffman--> VERO
N2
a) La funzione che Parsons chiama Latent Pattern Maintenenace spetta, secondo il modello AGIL:
ALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE
b) Tra i seguenti autori chi appartiene all'orientamento delle teorie del conflitto:
CHARLES WRIGHT MILLS
c) secondo gli autori della scuola di francoforte, nella società industriale avanzata:
ANCHE NEGLI SPAZI DEL TEMPO LIBERO L'INDIVIDUO è ASSERTIVO AL SISTEMA PRODUTTIVO
N3
a) Postulato, criticato da Mertgon, secondo il quale a ogni imperativo funzionale corrisponde una precisa istituzione sociale in grado di rispondervi: INDISPENSABILITà FUNZIONALE
b) nel linguaggio di Althusser, strumenti di cui il potere si serve per rafforzare e conservare le ideologie funzionali ai rapporti di dominio esistenti: APPARATI IDEOLOGICI DI STATO
c) Corrente di pensiero sociologico inaugurata da Herbert Blumer: INTERNAZIONALISMO SIMBOLICO
N4
a) qual è la differenza tra approccio macrosociologico e microsociologico?
Del funzionalismo, le teorie del conflitto condividono l'approccio macrosociologico, cioè la tendenza a privileggiare come oggetto della loro indagine le grandi configurazioni sociali: sistemi di stratificazione, classi, intere società, nella convinzione che lo studio di tali realtà sia fondante rispetto all' analisi "microsociologica", cioè allo studio dei comportamenti e della relazioni nei contesti sociali quotidiani.
b)In che cosa consiste il ruolo delle variabili strutturali nel pensiero di Parsons?
N1
a) il funzionalismo approdò a una concezione ottimistica della società--> VERO
b) Secondo Parsons, quello del medico è un ruolo orientato in vista della collettività--> FALSO
c) Nelle loro opere, Lynd e Mills esaltano la società statunitense come esempio di democrazia e di uguaglianza--> FALSO
d) Gli studiosi della scuola di Francoforte hanno un orientamento interdisciplinare--> VERO
e) Durkheim è il principale ispiratore delle cosiddette"sociologie comprendenti"--> FALSO
f) Il cosiddetto "approccio drammaturrgico" è stato elaborato da Goffman--> VERO
N2
a) La funzione che Parsons chiama Latent Pattern Maintenenace spetta, secondo il modello AGIL:
ALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE
b) Tra i seguenti autori chi appartiene all'orientamento delle teorie del conflitto:
CHARLES WRIGHT MILLS
c) secondo gli autori della scuola di francoforte, nella società industriale avanzata:
ANCHE NEGLI SPAZI DEL TEMPO LIBERO L'INDIVIDUO è ASSERTIVO AL SISTEMA PRODUTTIVO
N3
a) Postulato, criticato da Mertgon, secondo il quale a ogni imperativo funzionale corrisponde una precisa istituzione sociale in grado di rispondervi: INDISPENSABILITà FUNZIONALE
b) nel linguaggio di Althusser, strumenti di cui il potere si serve per rafforzare e conservare le ideologie funzionali ai rapporti di dominio esistenti: APPARATI IDEOLOGICI DI STATO
c) Corrente di pensiero sociologico inaugurata da Herbert Blumer: INTERNAZIONALISMO SIMBOLICO
N4
a) qual è la differenza tra approccio macrosociologico e microsociologico?
Del funzionalismo, le teorie del conflitto condividono l'approccio macrosociologico, cioè la tendenza a privileggiare come oggetto della loro indagine le grandi configurazioni sociali: sistemi di stratificazione, classi, intere società, nella convinzione che lo studio di tali realtà sia fondante rispetto all' analisi "microsociologica", cioè allo studio dei comportamenti e della relazioni nei contesti sociali quotidiani.
b)In che cosa consiste il ruolo delle variabili strutturali nel pensiero di Parsons?
I ruoli sono classificabili, secondo parametri che Parsons definisce "variabili strutturali", descrivibili nella forma di coppie di condizioni tra loro alternative.
- affettività/ neutralità affettiva: il soggetto può agire sulla base di sentimenti ed emozioni
- realizzazione/ attribuzione: le persone possono essere valutate in base ai risultati ottenuti con il loro impegno, oppure per qualità indipendenti dalle loro prestazioni e dalla loro volontà.
- universalità/ particolarismo: la condotta di un individuo può essere ispirata a criteri universalistici o particolaristici .
- specificità/ diffusione: esistono ruoli che coinvolgono tutti gli aspetti delle personalità individuali che vi sono implicate, altri invece che riguardano soltanto tratti molto specifici.
- orientamento in vista dell'ego / orientamento in vista della collettività: in genere ci si aspetta che certi ruoli rispondano a interessi privati, altri invece all'interesse della collettività
N5
Secondo Merton, il sociologo deve costruire delle "teorie a medio raggio", capaci di porsi in posizione intermedia tra la pura e semplice descrizione dei dati empirici raccolti e la generalizzazione troppo astratta, incapace di spiegare i contesti sociali osservati.
Secondo lui, questa astrazione eccessiva è presente nell'impostazione di Parsons. Per Merton, occorre rivedere l'impostazione funzionalista mettendo in discussione i 3 punti fondamentali:
-postulato dell'unità funzionale
-postulato del funzionalismo universale
-postulato dell'indispensabilità funzionale
N6
l'espressione sociologia comprendente risale a Max Weber al quale si ispirano tutte quelle prospettive sociologiche che sono raggruppate sotto questa denominazione. Esse vedono l'azione sociale come oggetto proprio di indagine sociologica, e tendono a indirizzare le loro analisi verso micro realtà sociali, cioè verso fenomeni sociali di grandezza ridotta come le interazioni e le esperienze quotidiane delle persone, piuttosto che verso la società nel suo complesso. Le sociologie comprendenti rappresentano in modo esemplare il paradigma che è stato definito "dell'azione" costituiscono spesso un fertile terreno di incontro fra la sociologia e altre scienze umane come la psicologia sociale o l'antropologi
Secondo Merton, il sociologo deve costruire delle "teorie a medio raggio", capaci di porsi in posizione intermedia tra la pura e semplice descrizione dei dati empirici raccolti e la generalizzazione troppo astratta, incapace di spiegare i contesti sociali osservati.
Secondo lui, questa astrazione eccessiva è presente nell'impostazione di Parsons. Per Merton, occorre rivedere l'impostazione funzionalista mettendo in discussione i 3 punti fondamentali:
-postulato dell'unità funzionale
-postulato del funzionalismo universale
-postulato dell'indispensabilità funzionale
N6
l'espressione sociologia comprendente risale a Max Weber al quale si ispirano tutte quelle prospettive sociologiche che sono raggruppate sotto questa denominazione. Esse vedono l'azione sociale come oggetto proprio di indagine sociologica, e tendono a indirizzare le loro analisi verso micro realtà sociali, cioè verso fenomeni sociali di grandezza ridotta come le interazioni e le esperienze quotidiane delle persone, piuttosto che verso la società nel suo complesso. Le sociologie comprendenti rappresentano in modo esemplare il paradigma che è stato definito "dell'azione" costituiscono spesso un fertile terreno di incontro fra la sociologia e altre scienze umane come la psicologia sociale o l'antropologi
mercoledì 6 maggio 2020
DOMANDE SOCIOLOGIE COMPRENDENTI
DOMANDE SOCIOLOGIE COMPRENDENTI
P. 324
1. QUALE IMPOSTAZIONE "CLASSICA" CONDIVIDONO LE SOCIOLOGIE COMPRENDENTI?
L'espressione sociologie comprendenti risale a Max Weber. Esse condividono l'impostazione weberiana che vede l'azione sociale come oggetto proprio dell'indagine sociologica, e tendono ad indirizzare le loro analisi verso microrealtà sociali, ovvero verso fenomeni sociali di grandezza ridotta.
2. A CHI SI DEVE L'ESPRESSIONE "INTERAZIONISMO SIMBOLICO" E A CHE COSA ALLUDE?
L'espressione interazionismo simbolico è stata introdotta da Herbert Blumer che ha definito gli assunti chiave della prospettiva interazionismo in sociologia:
Lui paragona la vita sociale ad un palcoscenico teatrale, dove gli individui devono interpretare dei ruoli e recitare delle parti. Esiste però anche un retroscena, dove gli individui non recitano più, ma assumono una condotta più libera e più informale. In un certo senso, la vita sociale è una rappresentazione che i gruppi sociali mettono in scena di fronte ad altri gruppi interpretando il rulo di gruppo di performance e il gruppo di audience.
4. CHE COSA SONO LE TIPIZZAZIONI DI CUI PARLA SCHUTZ?
Schutz identifica l'oggetto della sociologia con la sfera della vita quotidiana, fatta da routine che il senso comune da per scontate, ma che in realtà sono esperibili solo sulla base di preesistenti elaborazioni concettuali, definite tipizzazioni. Il mondo in cui viviamo è fatto di realtà "tipizzate" che variano da un contesto all'altro, ma anche in base al significato che assumono nel contesto e a seconda dell'interesse che abbiamo nei loro confronti.
P. 324
1. QUALE IMPOSTAZIONE "CLASSICA" CONDIVIDONO LE SOCIOLOGIE COMPRENDENTI?
L'espressione sociologie comprendenti risale a Max Weber. Esse condividono l'impostazione weberiana che vede l'azione sociale come oggetto proprio dell'indagine sociologica, e tendono ad indirizzare le loro analisi verso microrealtà sociali, ovvero verso fenomeni sociali di grandezza ridotta.
2. A CHI SI DEVE L'ESPRESSIONE "INTERAZIONISMO SIMBOLICO" E A CHE COSA ALLUDE?
L'espressione interazionismo simbolico è stata introdotta da Herbert Blumer che ha definito gli assunti chiave della prospettiva interazionismo in sociologia:
- gli esseri umani si comportano in base ai significati che le cose hanno per loro
- Questi significati sono il frutto di un processo di interpretazione che si sviluppa nel corso dell'interazione tra le persone
Lui paragona la vita sociale ad un palcoscenico teatrale, dove gli individui devono interpretare dei ruoli e recitare delle parti. Esiste però anche un retroscena, dove gli individui non recitano più, ma assumono una condotta più libera e più informale. In un certo senso, la vita sociale è una rappresentazione che i gruppi sociali mettono in scena di fronte ad altri gruppi interpretando il rulo di gruppo di performance e il gruppo di audience.
4. CHE COSA SONO LE TIPIZZAZIONI DI CUI PARLA SCHUTZ?
Schutz identifica l'oggetto della sociologia con la sfera della vita quotidiana, fatta da routine che il senso comune da per scontate, ma che in realtà sono esperibili solo sulla base di preesistenti elaborazioni concettuali, definite tipizzazioni. Il mondo in cui viviamo è fatto di realtà "tipizzate" che variano da un contesto all'altro, ma anche in base al significato che assumono nel contesto e a seconda dell'interesse che abbiamo nei loro confronti.
LE SOCIOLOGIE COMPRENDENTI
LE SOCIOLOGIE COMPRENDENTI
L'INTERAZIONISMO SIMBOLICO
- gli esseri umani si comportano in base ai significati che le cose hanno per loro
- Questi significati sono il frutto di un processo di interpretazione che si sviluppa nel corso dell'interazione tra le persone
L'APPROCCIO DRAMMATURGICO: GOFFMAN
La recitazione non coinvolge solo i singoli individui ma anche i gruppi e categorie sociali, infatti lui fa l'esempio dei camerieri di un hotel che di fronte al pubblico danno un'immagine più possibile credibile e piacevole di se stessi mentre nello spazio privato, quando le persone non li vedono, hanno una condotta molto più libera e informale. In un certo senso la vita sociale è una rappresentazione che i gruppi sociali mettono in scena di fronte ad altri gruppi, interpretando alternativamente ruolo di gruppo di performance e gruppo di audience.
LA PROSPETTIVA FENOMENOLOGICA
Il compito del sociologo è dunque quello di indagare la realtà sociale come una pluralità insieme di conoscenze che soggetti appartenenti a uno stesso ambito condividono e accettano cercando di capirne nozioni regole.
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