giovedì 14 maggio 2020

VERIFICA UNITà 11

VERIFICA UNITà 11

N1
a) il funzionalismo approdò a una concezione ottimistica della società--> VERO
b) Secondo Parsons, quello del medico è un ruolo orientato in vista della collettività--> FALSO
c) Nelle loro opere, Lynd e Mills esaltano la società statunitense come esempio di democrazia e di uguaglianza--> FALSO
d) Gli studiosi della scuola di Francoforte hanno un orientamento interdisciplinare--> VERO
e) Durkheim è il principale ispiratore delle cosiddette"sociologie comprendenti"--> FALSO
f) Il cosiddetto "approccio drammaturrgico" è stato elaborato da Goffman--> VERO

N2
a) La funzione che Parsons chiama Latent Pattern Maintenenace spetta, secondo il modello AGIL:
ALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE
b) Tra i seguenti autori chi appartiene all'orientamento delle teorie del conflitto:
CHARLES WRIGHT MILLS
c) secondo gli autori della scuola di francoforte, nella società industriale avanzata:
ANCHE NEGLI SPAZI DEL TEMPO LIBERO L'INDIVIDUO è ASSERTIVO AL SISTEMA PRODUTTIVO

N3
a) Postulato, criticato da Mertgon, secondo il quale a ogni imperativo funzionale corrisponde una precisa istituzione sociale in grado di rispondervi: INDISPENSABILITà FUNZIONALE
b) nel linguaggio di Althusser, strumenti di cui il potere si serve per rafforzare e conservare le ideologie funzionali ai rapporti di dominio esistenti: APPARATI IDEOLOGICI DI STATO
c) Corrente di pensiero sociologico inaugurata da Herbert Blumer: INTERNAZIONALISMO SIMBOLICO

N4
a) qual è la differenza tra approccio macrosociologico e microsociologico?
Del funzionalismo, le teorie del conflitto condividono l'approccio macrosociologico, cioè la tendenza a privileggiare come oggetto della loro indagine le grandi configurazioni sociali: sistemi di stratificazione, classi, intere società, nella convinzione che lo studio di tali realtà sia fondante rispetto all' analisi "microsociologica", cioè allo studio dei comportamenti e della relazioni nei contesti sociali quotidiani.
b)In che cosa consiste il ruolo delle variabili strutturali nel pensiero di Parsons?
I ruoli sono classificabili, secondo parametri che Parsons definisce "variabili strutturali", descrivibili nella forma di coppie di condizioni tra loro alternative.
  • affettività/ neutralità affettiva: il soggetto può agire sulla base di sentimenti ed emozioni
  • realizzazione/ attribuzione: le persone possono essere valutate in base ai risultati ottenuti con il loro impegno, oppure per qualità indipendenti dalle loro prestazioni e dalla loro volontà.
  • universalità/ particolarismo: la condotta di un individuo può essere ispirata a criteri universalistici o particolaristici .
  • specificità/ diffusione: esistono ruoli che coinvolgono tutti gli aspetti delle personalità individuali che vi sono implicate, altri invece che riguardano soltanto tratti molto specifici.
  • orientamento in vista dell'ego / orientamento in vista della collettività: in genere ci si aspetta che certi ruoli rispondano a interessi privati, altri invece all'interesse della collettività
N5
Secondo Merton, il sociologo deve costruire delle "teorie a medio raggio", capaci di porsi in posizione intermedia tra la pura e semplice descrizione dei dati empirici raccolti e la generalizzazione troppo astratta, incapace di spiegare i contesti sociali osservati.
Secondo lui, questa astrazione eccessiva è presente nell'impostazione di Parsons. Per Merton, occorre rivedere l'impostazione funzionalista mettendo in discussione i 3 punti fondamentali:
-postulato dell'unità funzionale
-postulato del funzionalismo universale
-postulato dell'indispensabilità funzionale

N6

l'espressione sociologia comprendente risale a Max Weber al quale si ispirano tutte quelle prospettive sociologiche che sono raggruppate sotto questa denominazione. Esse vedono l'azione sociale come oggetto proprio di indagine sociologica, e tendono a indirizzare le loro analisi verso micro realtà sociali, cioè verso fenomeni sociali di grandezza ridotta come le interazioni e le esperienze quotidiane  delle persone, piuttosto che verso la società nel suo complesso. Le sociologie comprendenti rappresentano in modo esemplare il paradigma che è stato definito "dell'azione" costituiscono spesso un fertile terreno di incontro fra la sociologia e altre scienze umane come la psicologia sociale o l'antropologi

mercoledì 6 maggio 2020

DOMANDE SOCIOLOGIE COMPRENDENTI

DOMANDE SOCIOLOGIE COMPRENDENTI

P. 324

1. QUALE IMPOSTAZIONE "CLASSICA" CONDIVIDONO LE SOCIOLOGIE COMPRENDENTI?
L'espressione sociologie comprendenti risale a Max Weber. Esse condividono l'impostazione weberiana che vede l'azione sociale come oggetto proprio dell'indagine sociologica, e tendono ad indirizzare le loro analisi verso microrealtà sociali, ovvero verso fenomeni sociali di grandezza ridotta.

2. A CHI SI DEVE L'ESPRESSIONE "INTERAZIONISMO SIMBOLICO" E A CHE COSA ALLUDE?
 L'espressione interazionismo simbolico è stata introdotta da  Herbert Blumer che ha definito gli assunti chiave della prospettiva interazionismo in sociologia:
  •  gli esseri umani si comportano in base ai significati che le cose hanno per loro 
  • Questi significati sono il frutto di un processo di interpretazione che si sviluppa nel corso dell'interazione tra le persone 
3. IN CHE COSA CONSISTE L'APPROCCIO DRAMMATURGICO DI GOFFMAN?
Lui paragona la vita sociale ad un palcoscenico teatrale, dove gli individui devono interpretare dei ruoli e recitare delle parti. Esiste però anche un retroscena, dove gli individui non recitano più, ma assumono una condotta più libera e più informale. In un certo senso, la vita sociale è una rappresentazione che i gruppi sociali mettono in scena di fronte ad altri gruppi interpretando il rulo di gruppo di performance e il gruppo di audience.

4. CHE COSA SONO LE TIPIZZAZIONI DI CUI PARLA SCHUTZ?
Schutz identifica l'oggetto della sociologia con la sfera della vita quotidiana, fatta da routine che il senso comune da per scontate, ma che in realtà sono esperibili solo sulla base di preesistenti elaborazioni concettuali, definite tipizzazioni. Il mondo in cui viviamo è fatto di realtà "tipizzate" che variano da un contesto all'altro, ma anche in base al significato che assumono nel contesto e a seconda dell'interesse che abbiamo nei loro confronti.

LE SOCIOLOGIE COMPRENDENTI

LE SOCIOLOGIE COMPRENDENTI

l'espressione sociologia comprendente risale a Max Weber al quale si ispirano tutte quelle prospettive sociologiche che sono raggruppate sotto questa denominazione. Esse vedono l'azione sociale come oggetto proprio di indagine sociologica, e tendono a indirizzare le loro analisi verso micro realtà sociali, cioè verso fenomeni sociali di grandezza ridotta come le interazioni e le esperienze quotidiane  delle persone, piuttosto che verso la società nel suo complesso. Le sociologie comprendenti rappresentano in modo esemplare il paradigma che è stato definito "dell'azione" costituiscono spesso un fertile terreno di incontro fra la sociologia e altre scienze umane come la psicologia sociale o l'antropologia.

L'INTERAZIONISMO SIMBOLICO

Herbert Blumer: American sociologist, player of American football ...La parte più significativa delle sociologie comprendenti è quella dell'interno internazionismo simbolico.  L'espressione interazionismo simbolico si deve al sociologo statunitense Herbert Blumer che ha definito con precisione gli assunti chiave della prospettiva interazionismo in sociologia:

  •  gli esseri umani si comportano in base ai significati che le cose hanno per loro 
  • Questi significati sono il frutto di un processo di interpretazione che si sviluppa nel corso dell'interazione tra le persone 
L'internazionismo sottolinea con forza il carattere simbolico della società, il suo costituirsi come insieme di realtà che hanno esistenza e valore nella misura in cui gli individui, nella loro reciproca interazione glieli danno. Le stesse istituzioni sociali  esistono solo a partire dalle azioni e dalle interazioni individuali; sono processi in cui realtà e situazioni sono definite da una sorta di negazione tra le diverse prospettive individuali. La concezione di Blumer  ha orientato la ricerca sociologica verso un approccio "dall'interno" alle situazioni ai modi di vita delle persone, indirizzandola in direzione qualitativa.

L'APPROCCIO DRAMMATURGICO: GOFFMAN

Erving Goffman: la sociologia diventa teatro - SociologicamenteTra le sociologie comprendenti c'è anche l'approccio drammaturgico introdotto da Goffman. In una delle sue opere lui paragona vita sociale ad un palcoscenico teatrale, dove gli individui sono destinati a recitare delle parti e ad interpretare i ruoli diversi. Inoltre c'è anche il retroscena dove gli individui che recitano una parte assumono un comportamento diverso dietro al pubblico.
La recitazione non coinvolge solo i singoli individui ma anche i gruppi e categorie sociali, infatti lui fa l'esempio dei camerieri di un hotel che di fronte al pubblico danno un'immagine più possibile credibile e piacevole di se stessi mentre nello spazio privato, quando le persone non li vedono, hanno una condotta molto più libera e informale. In un certo senso la vita sociale è una rappresentazione che i gruppi sociali mettono in scena di fronte ad altri gruppi, interpretando alternativamente ruolo di gruppo di performance e gruppo di audience.

LA PROSPETTIVA FENOMENOLOGICA

Alfred Schütz | Sociologo Austriaco | Sulle Scienze SocialiTra le sociologie comprendenti, c'è anche la fenomenologia che è stata introdotta in campo filosofico da Edmund Husserl e in campo sociologico da Alfred Schutz. In una delle sue opere identifica l'oggetto della sociologia con la sfera della vita quotidiana, fatta da routine che il senso comune dà per scontate ma che in realtà sono esperibili solo sulla base di preesistenti elaborazione concettuali, definite da lui "tipizzazioni". Il mondo in cui viviamo è quindi fatto di realtà "tipizzate" che variano da un contesto all'altro e  possono assumere un significato diverso in base al contesto e a seconda del particolare interesse che abbiamo noi nei loro confronti. Schulz parla "di provincia è finite di significato".  Sono province, ad esempio il mondo della scienza, dell'arte, dei bambini. Sono tutti i mondi in grado di dare significato diverso a uno stesso oggetto.
Il compito del sociologo è dunque quello di indagare la realtà sociale come una pluralità insieme di conoscenze che soggetti appartenenti a uno stesso ambito condividono e accettano cercando di capirne nozioni regole.