N1
a) il funzionalismo approdò a una concezione ottimistica della società--> VERO
b) Secondo Parsons, quello del medico è un ruolo orientato in vista della collettività--> FALSO
c) Nelle loro opere, Lynd e Mills esaltano la società statunitense come esempio di democrazia e di uguaglianza--> FALSO
d) Gli studiosi della scuola di Francoforte hanno un orientamento interdisciplinare--> VERO
e) Durkheim è il principale ispiratore delle cosiddette"sociologie comprendenti"--> FALSO
f) Il cosiddetto "approccio drammaturrgico" è stato elaborato da Goffman--> VERO
N2
a) La funzione che Parsons chiama Latent Pattern Maintenenace spetta, secondo il modello AGIL:
ALLE ISTITUZIONI ECONOMICHE
b) Tra i seguenti autori chi appartiene all'orientamento delle teorie del conflitto:
CHARLES WRIGHT MILLS
c) secondo gli autori della scuola di francoforte, nella società industriale avanzata:
ANCHE NEGLI SPAZI DEL TEMPO LIBERO L'INDIVIDUO è ASSERTIVO AL SISTEMA PRODUTTIVO
N3
a) Postulato, criticato da Mertgon, secondo il quale a ogni imperativo funzionale corrisponde una precisa istituzione sociale in grado di rispondervi: INDISPENSABILITà FUNZIONALE
b) nel linguaggio di Althusser, strumenti di cui il potere si serve per rafforzare e conservare le ideologie funzionali ai rapporti di dominio esistenti: APPARATI IDEOLOGICI DI STATO
c) Corrente di pensiero sociologico inaugurata da Herbert Blumer: INTERNAZIONALISMO SIMBOLICO
N4
a) qual è la differenza tra approccio macrosociologico e microsociologico?
Del funzionalismo, le teorie del conflitto condividono l'approccio macrosociologico, cioè la tendenza a privileggiare come oggetto della loro indagine le grandi configurazioni sociali: sistemi di stratificazione, classi, intere società, nella convinzione che lo studio di tali realtà sia fondante rispetto all' analisi "microsociologica", cioè allo studio dei comportamenti e della relazioni nei contesti sociali quotidiani.
b)In che cosa consiste il ruolo delle variabili strutturali nel pensiero di Parsons?
I ruoli sono classificabili, secondo parametri che Parsons definisce "variabili strutturali", descrivibili nella forma di coppie di condizioni tra loro alternative.
- affettività/ neutralità affettiva: il soggetto può agire sulla base di sentimenti ed emozioni
- realizzazione/ attribuzione: le persone possono essere valutate in base ai risultati ottenuti con il loro impegno, oppure per qualità indipendenti dalle loro prestazioni e dalla loro volontà.
- universalità/ particolarismo: la condotta di un individuo può essere ispirata a criteri universalistici o particolaristici .
- specificità/ diffusione: esistono ruoli che coinvolgono tutti gli aspetti delle personalità individuali che vi sono implicate, altri invece che riguardano soltanto tratti molto specifici.
- orientamento in vista dell'ego / orientamento in vista della collettività: in genere ci si aspetta che certi ruoli rispondano a interessi privati, altri invece all'interesse della collettività
N5
Secondo Merton, il sociologo deve costruire delle "teorie a medio raggio", capaci di porsi in posizione intermedia tra la pura e semplice descrizione dei dati empirici raccolti e la generalizzazione troppo astratta, incapace di spiegare i contesti sociali osservati.
Secondo lui, questa astrazione eccessiva è presente nell'impostazione di Parsons. Per Merton, occorre rivedere l'impostazione funzionalista mettendo in discussione i 3 punti fondamentali:
-postulato dell'unità funzionale
-postulato del funzionalismo universale
-postulato dell'indispensabilità funzionale
N6
l'espressione sociologia comprendente risale a Max Weber al quale si ispirano tutte quelle prospettive sociologiche che sono raggruppate sotto questa denominazione. Esse vedono l'azione sociale come oggetto proprio di indagine sociologica, e tendono a indirizzare le loro analisi verso micro realtà sociali, cioè verso fenomeni sociali di grandezza ridotta come le interazioni e le esperienze quotidiane delle persone, piuttosto che verso la società nel suo complesso. Le sociologie comprendenti rappresentano in modo esemplare il paradigma che è stato definito "dell'azione" costituiscono spesso un fertile terreno di incontro fra la sociologia e altre scienze umane come la psicologia sociale o l'antropologi
Secondo Merton, il sociologo deve costruire delle "teorie a medio raggio", capaci di porsi in posizione intermedia tra la pura e semplice descrizione dei dati empirici raccolti e la generalizzazione troppo astratta, incapace di spiegare i contesti sociali osservati.
Secondo lui, questa astrazione eccessiva è presente nell'impostazione di Parsons. Per Merton, occorre rivedere l'impostazione funzionalista mettendo in discussione i 3 punti fondamentali:
-postulato dell'unità funzionale
-postulato del funzionalismo universale
-postulato dell'indispensabilità funzionale
N6
l'espressione sociologia comprendente risale a Max Weber al quale si ispirano tutte quelle prospettive sociologiche che sono raggruppate sotto questa denominazione. Esse vedono l'azione sociale come oggetto proprio di indagine sociologica, e tendono a indirizzare le loro analisi verso micro realtà sociali, cioè verso fenomeni sociali di grandezza ridotta come le interazioni e le esperienze quotidiane delle persone, piuttosto che verso la società nel suo complesso. Le sociologie comprendenti rappresentano in modo esemplare il paradigma che è stato definito "dell'azione" costituiscono spesso un fertile terreno di incontro fra la sociologia e altre scienze umane come la psicologia sociale o l'antropologi
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