mercoledì 3 marzo 2021

LA FOTOGRAFIA

 UN NUOVO OCCHIO SUL MONDO



Già negli anni Venti dell'Ottocento, lo scienziato francese Joseph Nice, inizia i suoi esperimenti sulla possibilità di imprimere immagini su una lastra sfruttando solo la luce, da questi studi nascerà Poi la fotografia. La fotografia nasce inizialmente come strumento di raffigurazione di paesaggi, soprattutto urbani, e di strutture architettoniche. Con il tempo però essa finisce per ritrarre anche soggetti umani. Fotografare e farsi fotografare diventano modi per realizzare altrettante modalità di vita sociale: davanti all'obiettivo sfilano intere famiglie, ma anche singoli individui di varie condizioni sociali che sperimentano per la prima volta l'onore del Ritratto e persone che vengono colte nello svolgimento delle loro professioni. I fidanzati iniziano a scambiarsi le rispettive fotografie come pegno d'amore; le foto dei morti e soprattutto se giovani, vengono racchiuse in Minuscole teche da portare al collo come ciondoli. In un contesto storico-sociale caratterizzato da frequenti movimenti migratori e dalla frammentazione dei nuclei familiari, l'immagine fotografica diventa così il simbolo del mantenimento dei legami affettivi che uniscono le persone. Anche in questi usi apparentemente intimi, personali, la fotografiaè  però un'immagine pubblica di rappresentazione sociale che cristallizza così le persone come Esse desiderano venire percepite, ricordate ,considerate.

IL CINEMA: UNA NUOVA ARTE

La parola cinematografia significa scrittura del movimento. Sotto questo punto di vista la nascita del cinema rappresentò una decisa innovazione. Al cinema in un certo senso, la società di fine secolo affidò il compito di rappresentare quella condizione di immobilità, che sociologo tedesco crea un Simmel riconosceva come costitutiva dell'uomo metropolitano, sottoposto al rapido e ininterrotto mutare delle stimolazioni sensoriali. Come si aggiunti alla tecnica cinematografica è noto, furono i fratelli Lumière a creare i primi apparecchi in grado di trascinare pellicole contenente una serie di fotogrammi e di proiettarli in rapida successione su uno schermo bianco, in modo da creare l'illusione del Movimento. I fratelli Lumière però non colsero Probabilmente un immenso potenziale della loro invenzione, limitandosi a impiegarla per scopi piuttosto documentaristici. L'utilizzo del cinema come strumento di comunicazione, di intrattenimento sociale nacque Grazie all'Opera di due Pionieri George Melies e David Griffith. Con il primo la ripresa cinematografica cessò  di essere mera documentazione dell'esistente per diventare messa in scena di situazioni fantastiche. intitolato. Dobbiamo invece a Griffith la grammatica del cinema, che anche noi conosciamo e la consapevolezza senza del potenziale geologico e pedagogico-sociale del nuovo strumento. Con  loro due il cinema divenne una vera e propria forma di spettacolo, cioè di ri-creazione della realtà attraverso la messa in scena, in quanto la tecnica di ripresa e di proiezione cinematografica offriva risorse espressive fino a quel momento sconosciute: cambiando inquadratura si poteva ad esempio avvicinare e allontanare gli oggetti creando così illusioni di situazioni differenti diversamente interpretabili.

 Lo spettacolo cinematografico Si trasformò fin da subito in una forma di intrattenimento a buon mercato accessibili anche alle classi popolari: Nickelodeon, Questo negli Stati Uniti era il nome delle prime piccole sale cinematografiche di quartiere, così chiamate perché il prezzo di entrata era di un solo Nichelino. Forse per questo motivo la cultura alta guardò al cinema con una certa sufficienza se non con disprezzo.

L'INDUSTRIA CINEMATOGRAFICA

Il mondo imprenditoriale piuttosto fiutò subito le possibilità di guadagno legate al cinema. In breve tempo il ruolo del produttore divenne preponderante rispetto a quello dello stesso regista. Fondata nel 1896 da Charles Pathe, in Francia nacque la casa di produzione Pathè-freres che nei primi anni del Novecento si distinse, Non solo per la realizzazione di ottimi cortometraggi, ma anche per un'opera generale di  promozione della nuova arte attraverso il coinvolgimento, nella progettazione dei lavori di illustri personaggi della letteratura e della cultura. Nello stesso periodo  negli Stati Uniti L'industria del cinema tardava a decollare a causa di una serie di controversie giudiziarie legate al diritto dello sfruttamento della nuova invenzione. Negli anni successivi alla prima guerra mondiale, Tuttavia risolto definitivamente le questioni legali, l'industria cinematografica statunitense si sviluppa in modo vertiginoso affermando in breve tempo la Sua egemonia nel mondo. Il centro della produzione cinematografica statunitense divenne la California, scelta per le sue condizioni climatiche e per la varietà dei personaggi che si presentano ottimamente per girare gli esterni del film. Il piccolo villaggio di Hollywood divenne in breve tempo una capitale del cinema e i suoi prodotti furono esportati anche al di là dei confini del continente americano.


LA MUSICA: COME "CATTURARLA"

Il filosofo tedesco Arthur Schopenhauer dedica particolare attenzione alla musica che Egli riteneva capace di rivelare l'essenza intima del mondo. La posizione di Schopenhauer esprime in qualche modo la suggestione esercitata sugli esseri umani, generata soprattutto dalla sua impalpabilità: direttamente da una poesia ,da un dipinto che esistono concretamente anche nel momento in cui non si legge o non li si guarda, un brano musicale esiste veramente solo durante la sua esecuzione.  Proprio questo tratto della musica genera forse il desiderio di riprodurla mediante strumenti che ne consentissero l'ascolta anche in assenza dei suoi esecutori diretti. Da un punto di vista tecnico questo divenne possibile alla fine dell'800, con un'azione del fonografo, ma soprattutto grazie all'invenzione del grammofono approntato da Emile Berliner nel 1888. nel grammofono di berliener il cilindro in ottone era stato sostituito da un disco di gommalacca meno ingombrante e soprattutto riproducibile in più copie.  il fonografo rimase  un curioso congeniti utilizzato da pochi intenditori, per di più per registrare solo voci umane, Il secondo, grazie anche ai costi di produzione contenuti in breve tempo entrò pressoché in tutte le case diffondendovi veri e propri brani musicali.



L'intraprendenza e la lungimiranza di alcuni imprenditori disposti a investire sui nuovi prodotti e determinare l'insorgere di una produzione industriale interamente dedicata alla realizzazione di dischi apparecchi per il loro Ascolto. le prime case discografiche erano Columbia phonograph Company e Berliner phonograph company. prima di allora l'industria musicale si era limitata alla stampa e alla commercializzazione degli spartiti, portata avanti in Italia da casa editrice come ricordi o la sonsogno. L'ampiezza dell'Industria del disco Apri ben presto uno scenario nuovo, non si trattava più di vendere al pubblico la partitura di brani musicali già conosciuti, ma di diffondere brani e generi musicali anche completamente inediti. gli  artisti conobbero nuovi canali di comunicazione con il loro pubblico e nuove sostanziose fonti di profitti e le case discografiche diventarono gradualmente padrona del mercato spesso sovrapponendo i loro interessi economici alle reali richieste artistiche e culturali. L'avvento del disco finì cambiare anche le modalità sociali di fruizione della musica. se da un lato aumenta il numero degli ascoltatori attraverso la riproduzione e la divulgazione di grandi opere che prima erano appannaggio di una ristretta Elite, dall'altro lato finì per analizzarne in qualche modo l' ascolto, poiche la musica a portata di mano e di cui si può godere anche distrattamente, immersi in altre occupazioni quotidiane, non può che appiattisce il gusto e la sensibilità dei fruitori.

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