lunedì 16 marzo 2020

DURKHEIM: IL PRIMATO DEL SOCIALE SULL'INDIVIDUALE

DURKHEIM: IL PRIMATO DEL SOCIALE SULL'INDIVIDUALE

Risultato immagini per durkheimPer Durkheim la fonte principale di questa distorsione è la tendenza, propria del senso comune, a spiegare i fatti sociali in termini individuali. Per lui, bisogna partire dalla società con le sue istituzioni, che trascende l'individuo e gli sopravvive, si tratta di riconoscere che sull'individuo operano "tendenze collettive" in grado di giudicare le sue azioni e i suoi pensieri.

GLI STUDI DEL SUICIDIO

Il suicidio. Studio di sociologia. Lui cerca di leggere il fenomeno delle morti volontarie come un fatto eminentemente "sociale".  Noi pensiamo che le persone si uccidano per situazioni e moventi di tipo personale. Secondo Durkheim, si trasformano in "cause suicidogene". Durkheim distingue questo proposito in tre condizioni fondamentali:

  • quando l'integrazione sociale è debole e l'individuo finisce per far capo solo a se stesso, affermando"l'io individuale a danno di quello sociale", si verifica il cosiddetto suicidio egoistico.
  • quando l'individuo fatica a trovare la propria individualità e ripone la propria essenza in un valore collettivo più alto, si ha il suicidio altruistico
  • quando viene meno il potere morale della società di disciplinare le passioni dell'individuo, chiamato suicidio anomico
Risultato immagini per durkheimUNA STRATEGIA DI DIFESA

Secondo lui, sugli individui operano "tendenze collettive" per attuare misure preventive nei confronti dei suicidi: è dunque promuovere la coesione sociale e rafforzare la coscienza collettiva. Realizzare questo è semplice nelle società preindustriali, caratterizzate da quella che Durkheim chiama solidarietà meccanica, fondata sulla somiglianza di tutti i membri della comunità a un tipo sociale unico, e quindi sull'esistenza di individui "indifferenziati".
La questione delle società complesse è più complessa, perchè l'alto grado di differenziazione degli individui indebolisce la coscienza collettiva. Nelle società complesse è possibile un nuovo tipo di coesione, definita solidarietà organica fondata sulla conoscenza che la società è un organismo in cui, in virtù della divisione del lavoro, tutti sono mutamenti interdipendenti.

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