domenica 27 ottobre 2019

LEVI STAUSS: L'ANTROPOLOGIA STRUTTURALE

LEVI STAUSS: L'ANTROPOLOGIA STRUTTURALE


L'antropologia strutturale, è quel complesso di teorie, che si propone di individuare le strutture sociali, ovvero gli elementi ricorrenti e universali che sostengono e orientano, come una sorta di indivisibile impalcatura, i comportamento sociali umani e che sono alla base di tutte le culture.
Risultati immagini per levi straussLevi Stauss, nell'opera "Le strutture elementari della parentela", svolge un'analisi dei rapporti di parentela, presenti in tutte le società, per arrivare al problema per eccellenza dell'antropologia: che cosa distingue gli uomini dagli animali? La linea di confine tra natura e cultura?
Lui afferma che questa linea risiede nella creazione di legami di affinità conseguenti al matrimoni, che si aggiungono a quelli naturali di filiazione e di consanguineità, insieme di questi 3 legami è l'atomo di parentela.

DIVIETI E OBBLIGHI

Levi Strauss inaugura la metodologia di analisi strutturalista che consiste nella ricerca di elementi universali nella varietà delle produzioni culturali umane.
La parentela è una costruzione culturale perchè ogni società ha un proprio modo di classificare i legami di parentela e di attribuire loro dei significati.
Leggi universali
La più importante è il tabù dell'incesto, unisce l'unione sessuale con parenti stretti e rende obbligatoria l'esogamia, ovvero la regola matrimoniale che impone di sposarsi al di fuori del proprio gruppo di appartenenza  familiare, in contrapposizione all'endogamia, invece indica le unioni che avvengono all'interno del gruppo.
Nelle numerose società tribali dei 5 continenti di cui Levi Strauss studiò i rapporti di parentela sono le donne che si spostano nella tribù del futuro marito, egli parla di scambio delle donne.
Nel contesto dei rapporti sociali, lo scambio delle donne ha in un certo senso la stessa funzione dello scambio linguisitco nei rapporti comunicativi e dallo scambio di merci nei rapporti economici: tutti e  3 a mettere in specifico contatto gruppi diversi che possono così ampliare la loro rete di relazioni sociali e fare progredire la cultura.

SPOSARSI PER SOPRAVVIVERE

Risultati immagini per matrimonio esogamico
Il matrimonio esogamico è stato imposto in tutte le società perchè stabilisce rapporti e alleanze di vario tipo che sono una garanzia di sopravvivenza del gruppo sociale. Come pensava Tylor, nella preistoria, i gruppi umani si convinsero che, se non volevano più vivere nel timore di essere uccisi dagli estranei, dovevano sposarsi con gli estranei, allo scopo di stabilire nuove reti di alleanze.





INTERVISTA A LEVI-STAUSS

https://www.corriere.it/Primo_Piano/Esteri/2005/02_Febbraio/25/levistrauss.shtml?refresh_ce-cp

MALINOWSKI: IL LAVORO SUL CAMPO

MALINOWSKI: IL LAVORO SUL CAMPO

Risultati immagini per malinowskiMalinowski è considerato il principale teorico del funzionalismo antropologico. Un punto di vista che collega la funzione della cultura ai bisogni biologici dell'uomo.
Durante la sua permanenza alle isole Trobriand, lui si immerse nella vita sociale degli indigeni, cercando di non fermarsi alle apparenze  e di capire la funzione sociale di tutte le usanze.
Nel saggio, Argonauti del Pacifico occidentale Malinowski descrisse il kula, una forma di scambio cerimoniale praticato dagli abitanti di una trentina di isole disposte a cerchio in un'area geografica limitata.
Malinowski rivelò il significato economico e sociale di questa usanza tribale: scoprì che il cerimoniale serviva a promuovere la solidarietà sociale e stabilire il principio di reciprocità.

Risultati immagini per malinowski, il kulaLA CULTURA COME RISPOSTA ALLA BIOLOGIA

Secondo Malinowski, per capire la cultura occorre collegarla all'uomo biologico, ovvero occorre comprendere la sua funzione. Per ogni bisogno biologico esiste una risposta culturale più efficace di quella naturale ai fini della conservazione della specie.
Come insieme delle risposte socialmente organizzate  ai fondamentali bisogni umani, la cultura ha la funzione di proteggere la specie, ma queste risposte possono variare da cultura a cultura.
Questa diversità può non essere evidente a livello della cultura materiale, considerando solamente i manufatti. Descrivere e classificare i manufatti può essere utile, ma non ci fa entrare nella dimensione culturale di un popolo. Occorre chiedersi come funziona quel particolare manufatto e qual è il suo significato all'interno di un contesto di simboli condivisi.
Esempio, il bastone da scavo. La sua forma e le sue dimensioni sono pressochè uguali in tutte le culture, ma hanno funzioni diverse.

I "CLASSICI" DELL'ANTROPOLOGIA

BOAS: IL PARTICOLARISMO CULTURALE
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Boas è stato il caposcuola dell'antropologia statunitense e maestro di una generazione di brillanti studiosi. Con lui e i suoi allievi, gli studi etno-antropologici conobbero una fioritura straordinaria.
Boas è stato lo studioso che ha fatto di più per la conoscenza e la conservazione delle lingue dei nativi americani.
Il suo motto era: tutti sul terreno!  Lui propugnava un metodo di ricerca induttivo sul modello delle scienze naturali:
  • osservazione diretta di fatti concreti 
  • raccolta e analisi dei dati 
  • elaborazione di teorie e leggi
VERSO IL RELATIVISMO CULTURALE

Boas studiò la società degli indiani americani del Nord Ovest.
Le sue analisi più celebri sono: il potlach.
Risultati immagini per potlachBoas rifiutò gli schemi dell'evoluzionismo. Secondo lui, tutte le culture possiedono delle peculiarità che la rendono unica e irriducibile a uno schema universale.
È stato definito: particolarismo culturale, ovvero, ogni cultura deve essere studiata e compresa in relazione allo specifico ambiente in cui si sviluppa.
Il particolarismo è la premessa del relativismo culturale, la concezione per cui tutte le culture hanno una loro validità.

Potlach: https://it.wikipedia.org/wiki/Potlatch

CULTURA E PERSONALITÀ 

Con gli allievi di Boas fiorì la scuola antropologica di "Cultura e Personalità". Gli esponenti di questo indirizzo furono Abram Kardiner, Ralph Linton, Ruth Benedict, Margaret Mead. Loro concepiscono la cultura come un sistema di comportamenti che caratterizza un determinato ambiente sociale, trasmesso da una generazione all'altra attraverso "l'inculturazione".
In questo indirizzo, tutti i membri di una cultura condividono un certo numero di tratti comportamentali appresi durante l'infanzia e l'adolescenza, l'insieme costituisce la personalità di base, cioè il denominatore comune degli individui appartenenti alla stessa cultura.
Questo indirizzo fa parte sia dell'antropologia sia della psicologia sociale e della psicoanalisi.

L'EVOLUZIONE DI MORGAN: DALLA VITA SELVAGGIA ALLA CIVILTÀ

L'EVOLUZIONE DI MORGAN: DALLA VITA SELVAGGIA ALLA CIVILTÀ

Le sue opere principali sono:
  • sistemi di consanguineità e di affinità nella famiglia umana.
  • la società antica
Morgan è considerato l'iniziatore dell'antropologia della parentela, che studia l'organizzazione dei sistemi di parentela nelle diverse culture. (sistemi di consanguineità e di affinità nella famiglia umana )
Ne la società umana, Morgan tracciò uno schema evolutivo delle società umane: ci sono tre tappe obbligatorie.
  • la fase di vita selvaggia
  • le barbarie
  • la civiltà 
Oggi non è più possibile sostenere che vi sia un unico percorso di civiltà uguale in tutti i popoli. Oggi,l'antropologia, preferisce chiedersi quale tipo di adattamento all'ambiente presentino i vari popoli.

L'EVOLUZIONISMO DI TYLOR: DALL'ANIMISMO AL CRISTIANESIMO 
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Tylor fu un antropologo da tavolino, che utilizzò per tutte le sue fonti etnografiche all'epoca disponibili, in gran parte resoconti di missionari ed esploratori. 
Tylor, oltre ad aver dato la definizione antropologica di cultura, si occupò anche di religioni, a cui applicò lo schema evoluzionistico, individuando la prima forma di religione nell'animismo dei popoli primitivi, che attribuiscono a tutti i viventi e ai fenomeni naturali un' anima che sopravvive alla morte e degradazione dei corpi.
Le religioni monoteiste e politeiste sono forme più complesse ed evolute, nelle quali rimane qualcosa della religione primitiva, per esempio, la concezione cristiana dell'anima è legata al concetto di "sopravvivenza" dopo la morte fisica.

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L'EVOLUZIONISMO DI FRAZER: DALLA MAGIA ALLA SCIENZA

Frazer era un esponente dell'evoluzionismo britannico. Il suo nome è legato all'opera: il Ramo d'oro. Studio sulla magia e la religione. Un'enciclopedia rassegna di miti, credenze, usanze, cerimonie rituali delle antiche religioni.
Lui interpretò la magia e la religione come sistemi prescientifici di conoscenza, provvisti di una loro coerenza interna e importanti come istituzioni sociali ma inefficaci rispetto al loro scopo.
Secondo lui, solo la scienza moderna dell'epoca industriale ha la capacità di spiegare esattamente la realtà e controllarla a vantaggio dell'uomo.

PRIMA DELL'ANTROPOLOGIA

Risultati immagini per occhioUN MODO DIVERSO DI GUARDARE GLI ALTRI

L'interesse per i costumi dei diversi popoli è presente nella cultura europea, fin dagli storici greci e latini. Per esempio,
  • le storie di Erodoto, ricche di informazioni sulle e riflessioni sulle usanze dei popoli con cui i greci entravano in contatto
  • Germania di Tacito, descrive le tribù germaniche con la precisione di un tratto etnografico.
Con l'illuminismo, nella cultura letteraria e filosofica europea, un modo particolare di rapportarsi all'"altro",che supera la semplice curiosità. L'osservatore si rende conto dei diversi usi e costumi e giunge a considerare con distacco critico anche la cultura a cui egli stesso appartiene.
Queste riflessioni si trovano nel racconto filosofico, in cui è possibile cogliere l'emergere dell'atteggiamento antropologico nella cultura europea.
Immagine correlataOltre alle lettere persiane di Montesquieu, anche quelle degli scrittori illuministi francesi: "L'ingenuo" di Voltaire e il "Supplemento al viaggio di Bougainville" di Denis Diderot. In entrambi i casi, si mette a confronto mentalità e modi di vita europei con modelli radicalmente diversi ma tutt'altro che "primitivi".
Loro anticiparono temi sviluppati in seguito dall'antropologia: mettendo sullo stesso piano personaggi europei e individui appartenenti ad altre parti del mondo mostrano la civiltà e la finezza di pensiero dei secondi e assunsero un atteggiamento critico e ironico verso i costumi europei. 
Si inizia a parlare di eurocentrismo, ovvero la tendenza a interpretare ogni cosa secondo il punto di vista della cultura europa, ritenuta superiore alle altre.

GLI INIZI DELL'ANTROPOLOGIA: L'EVOLUZIONE

Risultati immagini per Herbert SpencerL'evoluzionismo è una concezione filosofica destinata ad avere un'enorme influenza, basata sulla convinzione che tutta la realtà è in perenne movimento da uno stato originario indefinito verso forme sempre più complesse e correnti di organizzazione.
Nelle scienze umane e sociali, l'evoluzionismo rappresentò un tentativo di trovare delle leggi in grado di spiegare i mutamenti storico-sociali.  Questo non deve essere confuso con l'evoluzione di Darwin. Lui non aveva mai indicato un fine o uno scopo nell'evoluzione dei viventi.
Il filosofo Herbert Spencer individuò nella natura e nella storia dell'uomo una tendenza verso forme sempre più complesse e armoniose di organizzazione.
In antropologia l'evoluzionismo sostiene l'unità del genere umano e adotta lo schema degli stadi universali di sviluppo.

venerdì 27 settembre 2019

UN'ESPRESSIONE AMBIGUA: LE CULTURE PRIMITIVE

UN'ESPRESSIONE AMBIGUA: LE CULTURE PRIMITIVE

La definizione di Tylor contiene potenzialità innovative di approccio al "mondo primitivo". Essa dice che se tutte le società, anche quelle primitive, possiedono una loro cultura, allora non esistono popoli " selvaggi" e privi di civiltà, dato che nessun uomo vive in una condizione completamente "naturale".
Risultati immagini per Claude Levi-StraussGli antropologi si sono resi conto che le società "primitive" hanno sistemi di pensiero tutt'altro che primitivi, organizzazioni sociali niente affatto semplici.
L'analisi  dell'antropologo francese Claude Levi-Strauss, su numerosi miti dei nativi americani, ha messo in luce la complessità di questi racconti e la raffinatezza di questi racconti tramandati oralmente. Secondo lui, dietro al caos dei miti si nasconde una una logica sorprendente. La sua analisi rivela che nei miti elaborati da culture diverse e lontane, esistono somiglianze nella costruzione narrativa, la quale obbedisce a delle regole nascoste, come la presenza delle stesse coppie. (buono e cattivo, amico/nemico). in questo lui riconosce l'opera delle strutture universali della mente umana.
Altre complessità e raffinatezze sono presenti nelle lingue prive di scrittura. Spesso si tratta di lingue analitiche, come quella della popolazione nativa, Navajoo, composta solo da verbi combinati nei modi più vari.
Anche la distinzione tra società "semplici" e società "complesse" risulta inadeguata di fronte ai dati dell'antropologia.
Risultati immagini per navajoSe l'umanità si sviluppasse attraverso una serie di tappe obbligate, come pensavano gli evoluzionisti dell'800, i popoli che vivevano di caccia e raccolte, come i Boscimani...

IL CONCETTO DI "CULTURA" NELLA SOCIETà GLOBALE

Il tradizionale concetto di "cultura" , intesa come insieme di modi di vita di un popolo , era alimentato dalle ricerche antropologiche del primo 900. Il collegamento popolo, società  e cultura emergeva in modo "naturale",suggerendo l'idea di una cultura, come una totalità facilmente delineabile e in sè conclusa.
Risultati immagini per culturaNella seconda metà del 900, l'antropologia ha dovuto fare i conti con un mondo profondamente cambiato. Ha dovuto accettare la radicale trasformazione, e la scomparsa del suo oggetto di ricerca, ossia delle culture indigene tribali, investite dalla modernizzazione.
Oggi è difficile osservare culture allo "puro", non interessate dai processi di globalizzazione economica e culturale che coinvolgono l'intero pianeta.
La politica di integrazione sociale,  prescrive agli indigeni di andare a votare, mandare i bambini a scuola, curarsi, tenersi informati su quello che succede oltre i confini del villaggio. I moderni mezzi di comunicazione di massa hanno raggiunto le località più sperdute, dalle foreste dell'amazzonia alle steppe dell'asia centrale.


FILM
2001: ODISSEA NELLO SPAZIO


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LE DISCIPLINE ANTROPOLOGICHE

LE DISCIPLINE ANTROPOLOGICHE

Nel 900, l'antropologia si è sviluppata come  antropologia culturale, distinta da quella fisica, una disciplina naturalistica che studia le caratteristiche fisiche dei popoli nel quadro dell'evoluzione, e da quella filosofica che aspira a una sintesi dei risultati raggiunti dalle scienze umane al fine di chiarire qual è la peculiarità dell'uomo nel contesto degli esseri viventi.
Risultati immagini per etnografiaEtnografia, etnologia, antropologia, 3 discipline che appartengono allo stesso ambito di lavoro scientifico e implicando lo stesso interesse per le culture e le società umane, indicano 3 specializzazioni diverse.
Risultati immagini per etnologia
    Risultati immagini per antropologia
  1. l'etnografia, significa "descrizione di popolazioni", si tratta di un lavoro svolto nel luogo fisico dell'oggetto della descrizione, dove ci si impegna a raccogliere dati e informazioni sui vari aspetti della vita quotidiana del popolo. In breve è una disciplina che descrive gli usi e costumi delle popolazioni.
  2. l'etnologia, è un primo lavoro di sintesi. è la disciplina che sintetizza i risultati della ricerca etnografica con il metodo dell'analisi comparativa.
  3. l'antropologia opera delle sintesi e delle generalizzazioni ancora più ampie. In tutti i casi in antropologia, la descrizione degli usi e costumi di popoli lontani è il primo gradino alla ricerca; si entra nel vivo delle questioni antropologiche quando ci si domanda quali siano l'origine, il significato, la funzione delle creazioni storiche umane e come esse siano vissute soggettivamente dagli uomini.

L'UOMO PRODUTTORE DI CULTURA

Tylor definisce che l'uomo si distingue dagli altri esseri umani in quanto produttore di cultura o civiltà. 
Gli animali utilizzano strategie di sopravvivenza e vivono in società, ma non basta per essere degli esseri culturali.
Risultati immagini per antropologiaNegli animali la convivenza non genera cultura  in senso antropologico,  anche se capaci di varie forme di apprendimento cognitivo e sociale. Quello che a loro manca, è l'uso consapevole di strumenti simbolici come il linguaggio.
La definizione di Tylor è ancora valida? Sì perchè per inoltrarsi nei territori della ricerca, anche perchè introduce il concetto di inculturazione, cioè la trasmissione, consapevole o inconsapevole, di conoscenze e di abitudini da una generazione a quelle successive. Grazie a questo processo, un individuo diventa membro della società.
La cultura però non è immutabile, bensì è soggetta a continui cambiamenti, di origine interna(invenzioni, scoperte) o di origine esterna ( in contatto con gruppi umani portatori di tradizioni differenti.)
Il mutamento culturale viene definito acculturazione.